Anker Nano II

Anker Nano II: il caricabatterie tascabile più piccolo di sempre – Recensione

Il brand cinese Anker è uno dei più noti tra i produttori di piccoli accessori per smartphone, tablet e PC. I loro prodotti si distinguono da sempre per qualità dei materiali e performance che vanno oltre il loro prezzo. Non è un caso quindi, che su Amazon ci sia un susseguirsi di ottime recensioni, tutte spontanee e per nulla farlocche, come la situazione accaduta in passato con alcuni concorrenti furbetti. Ovviamente ci riferiamo al famoso caso di ban da parte di Amazon per compravendita di recensioni nei confronti di oltre 600 produttori cinesi, tra cui nomi noti come Aukey, RavPower e Mpow.

Dopo avervi parlato del loro Power Bank MagSafe e degli auricolari con cancellazione del rumore personalizzata, è giunto il momento di dirvi la nostra anche per quanto riguarda il minuscolo caricabatterie Anker Nano II. Uno dei più piccoli, se non il più piccolo caricatore USB-C da muro, con il supporto ai più recenti standard di ricarica ed una potenza massima dichiarata di 30 watt, sufficienti per qualsiasi smartphone, tablet e qualche notebook non troppo energivo. L’obbiettivo di Anker per questo prodotto è quello sostituire tutti i caricabatterie che abbiamo sparsi per casa o perlomeno diventare il caricabatterie da viaggio ideale, forte delle sue dimensioni compatte.

Specifiche tecniche

Caricatore USB-C Anker Nano II (GaN II)
Nome in codice A2665
Tipologia di caricatore Caricabatterie USB-C dalle dimensioni estremamente compatte
Altre caratteristiche Dichiarato dall’azienda compatibile con smartphone, tablet e notebook e nello specifico con i seguenti modelli:
– Notebook e tablet: MacBook Air 2020, MacBook Pro 13”, Dell XPS 13 9360/9380, ThinkPad E490, HP Spectre Folio, ThinkPad X390, Google Pixelbook, Microsoft Surface Book 2 e iPad 2018 e versioni successive.
– Smartphone e accessori: iPhone 8 e successivi, Samsung Note10 e successivi, Samsung S9 e successivi, Google Pixel 3 e successivi, Sony XZ3, Sony Xperia 1, Nintendo Switch, Apple Watch, AirPods e caricabatterie wireless magnetico Anker con cavo USB-C.
Input 200-240V ∼ 0,5A 50-60Hz
Output 5,0V 3,0A 15W; 9,0V 3,0A 27W; 15,0V 2,0A 30W; 20,0V 1,5A 30W (30W Max)
PPS: 3,3-11,0V 3,0A Max (30W Max); 3,3-16,0V 2,0A Max (30W Max)
Efficienza media 81,90%
Efficenza a basso carico (10%) 75,94%
Consumo a vuoto 0,06W
Dimensioni 76,5 x 33 x 36,5 mm
Peso 60,5 g

Packaging e Bundle

La confezione di vendita per il piccolo caricatore Anker, ripropone il design curato già visto nei precedenti prodotti dell’azienda, con un’alternanza di lati in tinta bianca ed altri in tinta azzurra, tutti impreziositi da una rilievografia con raffigurati i prodotti iconici del brand. Ad eccezione del logo Anker e dello slogan “Charge Fast, Live More”, non troviamo informazioni riguardanti il contenuto, costringendoci a dover strizzare gli occhi per leggere i minuscoli caratteri presenti su un adesivo incollato sul retro della confezione. Assolutamente un non problema, considerato che non troveremo mai questo prodotto sullo scaffale di un negozio fisico.

Aperta la confezione, troviamo un blister in plastica da estrarre tramite una linguetta con inciso un messaggio di “materiale riciclabile” e incastonato su di esso il piccolo Anker Nano II protetto da una bustina. Insomma, la plastica da gettar via non manca, quindi vi invitiamo a fare consapevolmente lo smaltimento differenziato.

Ad affiancare il prodotto, troviamo un piccolo manuale utente multilingue con italiano compreso e un bigliettino con riportati i contatti di assistenza. Grande assente, a nostro avviso, un cavetto USB-C per essere subito operativi dopo lo spacchettamento.

Nel dettaglio

L’Anker Nano II non si limita al solo prodotto in analisi oggi, ma costituisce un’intera serie di caricatori da muro contraddistinti da tre modelli, aventi come unica differenza tecnica la specifica in potenza e di conseguenza le dimensioni crescenti in proporzione ai watt. La serie Nano II si divide nei modelli da 65, 45 e 30 W, dove però solo gli ultimi due più piccoli sono disponibili in Europa (ora tutti i modelli sono disponibili). Inoltre, si tratta di un aggiornamento dei modelli PowerPort III (noti anche come Anker Nano), introducendo la tecnologia GaN II e l’ultima specifica di ricarica USB Power Delivery PPS.

Cos’è la tecnologia GaN? Questa tecnologia si basa sul semiconduttore nitruro di gallio (in sigla GaN), un materiale adottato per la prima volta all’inizio degli anni Novanta per la realizzazione dei LED e definito da molti come il “silicio del futuro”. Il costo del GaN è superiore rispetto a quello del silicio, ma vanta non pochi pregi. La sua affidabilità lo ha portato ad essere utilizzato ampiamente nell’industria aerospaziale e in quella militare. Oggi lo troviamo con maggiore presenza anche in dispositivi di uso quotidiano, come per l’appunto i caricabatterie. Il vantaggio principale del GaN consiste in una minore produzione di calore e questo permette ai componenti di essere più vicini tra loro, riducendo di conseguenza le dimensioni dei caricabatterie. Per comprendere meglio le proporzioni, Anker ha rapportato il suo Nano II da 30 W con il caricatore ufficiale di Apple fornito in abbinamento al Macbook Air M1 (sempre di 30 W), constatando una riduzione delle dimensioni superiore al 50%.

Nano II vs caricatore ufficiale Apple
Il Nano II è più piccolo dl 59% rispetto al caricatore Apple di pari potenza.

Con il piccolo Anker Nano II abbiamo a disposizione tutti i più recenti standard di ricarica ed infatti sarà possibile utilizzarlo con qualsiasi dispositivo in nostro possesso, avendo sempre a mente il limite dei 30 watt. Il supporto allo standard USB Power Delivery PPS ci permetterà di ricaricare velocemente smartphone android di ultimissima generazione, come la serie Galaxy S21 di Samsung. Allo stesso modo lo standard USB Power Delivery 3.0 ci permetterà di ricaricare qualsiasi iPhone, mentre il supporto allo standard Quick Charge 3.0 e 2.0 ci consentirà la ricarica di qualsiasi altro dispositivo.

Impressioni d’uso

Anker sul suo sito dichiara che il piccolo Nano II è “l’unico caricabatterie di cui hai bisogno” e questo in buona parte rispecchia la realtà. Infatti, nell’ultimo mese ho messo via tutti i caricabatterie dei miei dispositivi personali e utilizzato solo il piccoletto.

30 watt in un cubetto di potenza.

Come già indicato, purtroppo in confezione manca il cavetto USB-C e quindi toccherà a noi selezionarne uno idoneo tra quelli già in nostro possesso o acquistarne uno nuovo dedicato. Ebbene si, non tutti i cavetti USB-C sono uguali e non tutti sono idonei per le ricariche rapide, andando ad impattare anche in maniera importante sul rendimento del caricabatterie.

Chiusa la parentesi cavetto, posso affermare che il Nano II è realmente una valida alternativa per la ricarica di smartphone e tablet, con ricariche decisamente più veloci rispetto alle controparti originali. Ad esempio il mio smartphone Xiaomi Mi 9T Pro riesce a ridurre notevolmente il tempo di ricarica, rispetto al suo caricatore originale da 18 W. Differenza ancora maggiore con il mio vecchio tablet Huawei, che arriva addirittura a dimezzare il tempo di ricarica rispetto al modesto caricabatterie originale da 10 W.

Discorso differente per il MacBook Air con chip Apple M1, che Anker utilizza come benchmark dichiarando la massima velocità di ricarica, cosa che personalmente non condivido. Le differenze si notano non appena si va a collegare il cavetto di ricarica, con il MacBook che rivela l’alimentazione esterna, ma non avvia subito la carica della batteria, mostrando quasi una certa diffidenza nei confronti dell’Anker Nano II e attendendo un bel po’ di secondi prima di avviare la carica. Allo stesso modo la carica viene ultimata con tempistiche leggermente più lunghe rispetto al caricabatterie originale di Apple. Inoltre, abbiamo notato una tendenza a scaldare, quanto più è lungo il tempo di ricarica.

Il fianco del caricatore quasi non basta per l’elenco degli Output.

In definitiva confermiamo che l’Anker Nano II da 30 W può tranquillamente caricare un portatile come il MacBook Air, ma in questi casi forse sarebbe meglio considerarlo come un caricabatterie secondario da tenere in borsa per i viaggi, anziché come vero sostituto del principale, dove siamo certi che il modello da 45 W farebbe la differenza.

Conclusioni

E’ insolito considerare un caricabatterie da muro un oggetto tecnologicamente affascinante, ma vi assicuriamo che è esattamente quello che si prova nel tenere tra le mani il piccolo Anker Nano II. La qualità dei materiali e l’assemblaggio rilasciano una sensazione di grande solidità e la consapevolezza che all’interno di un dispositivo così piccolo si sia riusciti ad integrare tutti i più recenti standard di ricarica rapida e una potenza erogata di 30 watt, suscita inevitabilmente un certo interesse per questo oggettino. Tali caratteristiche possono bastare per consigliare l’esborso di 35€? In realtà il mercato dei caricabatterie rapidi è vasto ed in continua evoluzione, quindi dare una risposta netta non sarebbe per nulla saggio. Il prezzo d’acquisto non è basso e Anker secondo noi avrebbe potuto inserire in confezione un cavetto di ricarica. In ogni caso vi suggeriamo di prendere seriamente in considerazione il modello da 45 watt, che a discapito di qualche millimetro in più di spessore, offre maggiore potenza con un prezzo maggiorato di solo 1€.

Ultimo aggiornamento: 2023-12-09 at 10:30

Anker Nano II
Anker Nano II: il caricabatterie tascabile più piccolo di sempre – Recensione
PRO
Supporta numerosi standard di ricarica
La tecnologia GaN II riduce le dimensioni ed aumenta l'efficienza
Carica di tutto, anche un MacBook Air!
CONTRO
Considerato il prezzo, un cavetto potevano benissimo inserirlo in confezione
Scalda abbastanza durante le ricariche più lunghe
7.9
Caricabatterie da taschino
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